Consulente Informatico forense
Consulenze Tecniche di Parte
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Il consulente informatico forense è un professionista altamente specializzato per la raccolta e l'analisi delle prove digitali specializzato nei seguenti campi:
- Digital Forensics
- Computer Forensics
- Mobile Forensics
- Cyber Security
Può operare come consulente di parte nei procedimenti civili e penali, nonché nelle indagini difensive.
Svolge un ruolo fondamentale nella ricerca e nell'analisi di prove digitali.
Contribuisce in modo significativo alla risoluzione di questioni legali legate al mondo informatico.
L'Informatico Forense nel Processo Penale
In Italia, il consulente informatico forense può essere nominato come Consulente Tecnico di Parte (CTP) nel contesto del processo penale.
Ciò avviene in conformità con l'articolo 360 del Codice di Procedura Penale (CPP) che recita:
Quando gli accertamenti previsti dall’articolo 359 riguardano persone, cose o luoghi il cui stato è soggetto a modificazione, il pubblico ministero avvisa, senza ritardo, la persona sottoposta alle indagini, la persona offesa dal reato e i difensori del giorno, dell’ora e del luogo fissati per il conferimento dell’incarico e della facoltà di nominare consulenti tecnici.
Detta nomina è particolarmente indicata nei casi relativi ad attività di indagine che riguardano dispositivi elettronici.
Il codice prevede quindi la possibilità per le parti coinvolte di nominare un proprio consulente per partecipare alle attività in contraddittorio e formulare controdeduzioni tecniche.
Le osservazioni tecniche del consulente andranno poi a confluire negli atti presentati dalla parte.
In questo modo si tende a garantire un processo equo e la possibilità di un'analisi approfondita delle questioni tecniche in gioco.
Nel Processo Civile
L'Art. 61 del codice di procedura civile stabilisce che quando è necessario, il giudice può farsi assistere, per il compimento di singoli atti o per tutto il processo, da uno o più consulenti di particolare competenza tecnica.
Dopo aver nominato un proprio CTU, il giudice indica alle parti un termine per la nomina dei consulenti di parte ai sensi dell'art. 201 del codice:
Il giudice istruttore, con l'ordinanza di nomina del consulente, assegna alle parti un termine entro il quale possono nominare, con dichiarazione ricevuta dal cancelliere, un loro consulente tecnico.
Il consulente della parte, oltre ad assistere a norma dell'articolo 194 alle operazioni del consulente del giudice, partecipa all'udienza e alla camera di consiglio ogni volta che vi interviene il consulente del giudice, per chiarire e svolgere, con l'autorizzazione del presidente, le sue osservazioni sui risultati delle indagini tecniche.
Il CTP affianca il CTU, sostenendo o criticando le sue osservazioni in base alla sua competenza nel settore tecnico specifico.
Consulente Tecnico di Parte
Il perito informatico forense assume un ruolo cruciale nell'ambito legale riguardo ad ogni aspetto del mondo digitale.
La sua attività si articola nel modo:
Controperizia e produzione di relazione tecnica
Il consulente tecnico di parte (CTP) si impegna nella stesura di una perizia o controperizia.
Tale relazione specialistica costituisce il principale strumento per approfondire e chiarire gli eventi tecnici rilevanti del procedimento.
Supervisione dell'operato del CTU
Nell'interesse della parte che lo ha incaricato, il CTP svolge un'attività di controllo sul lavoro del Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU).
Partecipa alle operazioni peritali, ovvero alle attività attraverso le quali il CTU conduce accertamenti.
Intraprende iniziative essenziali per rispondere alle domande tecniche poste dal giudice.
Partecipazione attiva alle operazioni peritali
Durante le operazioni peritali, il CTP sostiene o critica le osservazioni e le argomentazioni fornite dal CTU.
Questa partecipazione assicura un'adeguata tutela dell'interesse della parte rappresentata, garantendo una valutazione equa e precisa degli aspetti tecnici cruciali.
A fianco di Avvocati, Aziende, Studi Legali
Affiancando avvocati e studi legali nella gestione di processi penali e civili, il consulente rappresenta un elemento chiave per garantire la corretta gestione e comprensione degli aspetti tecnologici nei procedimenti legali.
Cosa fa un Consulente Informatico Forense?
Le attività tipiche di un Informatico Forense includono:
1. Copia forense di cellulare
Effettua copie forensi di dispositivi mobili, come telefoni cellulari, per garantire la preservazione e l'integrità delle prove digitali.
2. Copia forense di computer
Realizza copie forensi di sistemi informatici per analizzare dati e tracce digitali senza alterare le informazioni originali.
3. Perizie su cellulare
Conduce analisi approfondite sui dispositivi mobili, identificando e interpretando dati rilevanti per le indagini.
4. Perizie su computer
Esegue analisi forensi su computer per individuare e documentare prove digitali utili ai fini legali.
5. Verifica alibi informatico
Esamina le attività online per confermare o smentire un alibi digitale, fondamentale in procedimenti legali.
6. Acquisizione forense di chat WhatsApp
Recupera e analizza conversazioni su WhatsApp per supportare le indagini e le perizie.
7. Acquisizione forense di chat Telegram ed altra messaggistica
Raccoglie e esamina le conversazioni su Telegram per ottenere prove utili nelle indagini.
8. Datazione di immagini, audio e video
Utilizza tecniche forensi per determinare la temporaneità e l'autenticità di file multimediali presenti su dispositivi.
9. Analisi e ricerca spyware
Indaga la presenza di software spia per identificare possibili minacce alla privacy o azioni di sorveglianza non autorizzate.
10. Acquisizione forense di pagine web
Recupera e analizza i dati presenti su pagine web per ottenere informazioni utili nelle indagini.
11. Acquisizione di prove per stalking
Raccoglie prove digitali per documentare casi di stalking online o utilizzo improprio di informazioni personali.
12. Attività improprie del dipendente
Indaga comportamenti sospetti o illegali di dipendenti attraverso analisi forensi sui dispositivi aziendali.
13. Acquisizione di posizioni GPS
Rileva e documenta le posizioni GPS per dimostrare la presenza o l'assenza in determinati luoghi, spesso utilizzate in contesti lavorativi o legali.
14. Assistenza rimborso phishing (Arbitrato Bancario Finanziario ABF)
Fornisce un supporto essenziale per le pratiche di rimborso e i ricorsi presso l'Arbitrato Bancario Finanziario (ABF) in seguito a attacchi di phishing.
Attraverso l'analisi delle tracce digitali, il consulente è in grado di identificare l'origine e la modalità di svolgimento dell'attacco, fornendo prove concrete per sostenere la richiesta di rimborso.
La consulenza tecnica del perito informatico forense si rivela preziosa nel chiarire le dinamiche dell'incidente, evidenziando l'eventuale negligenza o responsabilità della parte coinvolta.
Questa competenza tecnica contribuisce significativamente a rafforzare la validità delle richieste di rimborso e a supportare efficacemente i ricorsi presentati presso l'ABG, garantendo una tutela più efficace degli utenti vittime di frodi online.