Assistenza phishing
Assistenza rimborso bancario
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Con il termine phishing si indica una tipologia di truffa operata a tramite l'invio di e-mail o SMS (smishing) che riproducono perfettamente la grafica ed il testo di messaggi autentici provenienti da istituti di credito, aziende o privati.
Tali e-mail o SMS fraudolenti riescono spesso a indurre in errore l’utente che, convinto dall’apparente autenticità del mittente, ritiene di essere stato contattato dalla propria Banca.
In realtà, i link inseriti nel corpo del messaggio, una volta cliccati, rinviano ad un sito civetta graficamente identico all’originale in cui l'utente viene inviato a inserire le proprie credenziali.
Spesso dopo l'invio dei messaggi segue un contatto telefonico con la vittima in cui, fingendosi operatori accreditati, i malfattori si fanno comunicare a voce il codice di autenticazione OTP generato alla app dell'istituto bancario o ricevuto via SMS dall'istituto di credito stesso.
Operando in tal modo, i malfattori sono in grado di carpire in maniera illecita le credenziali della vittima per poi riutilizzarle al fine di sottrarne liquidità.
Il laboratorio offre assistenza alle vittime di phishing nel ricorso al giudice civile o presso l’Arbitrato Bancario Finanziario.
L'Arbitro Bancario Finanziario (ABF) è un sistema di risoluzione stragiudiziale delle controversie tra i clienti e le banche o gli altri intermediari finanziari.
Si tratta di un organismo indipendente e imparziale, articolato sul territorio nei Collegi di Bari, Bologna, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino. L'ABF decide secondo diritto, su ricorso del cliente, chi ha torto e chi ha ragione in tempi rapidi e con costi di accesso minimi.
Può ricorrere all'ABF chiunque abbia avuto rapporti contrattuali o anche chi sia solo entrato in relazione con un intermediario per servizi bancari e finanziari, compresi i servizi di pagamento di home-banking in cui più spesso si rilevano bonifici non autorizzati a seguito di phishing. In questo caso, la procedura viene espletata interamente online, dalla fase di presentazione del ricorso fino alla decisione che, di norma, giunge entro sei mesi.
In caso di accoglimento del ricorso, l’Arbitrato Bancario Finanziario intima all’intermediario finanziario di restituire all’utente frodato le somme sottratte.